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Advertising Planning for local business: le linee guida

luglio 28 2023
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Pianificare le attività pubblicitarie per un business locale presenta limiti ma anche grandi possibilità. L’obiettivo di portare possibile clientela nei negozi è uno tra i più perseguiti ma al tempo stesso complicati in termini di conversione. Tuttavia, a vantaggio delle realtà imprenditoriali locali, ci sono un ventaglio molto ampio di canali media attraverso i quali fare promozione.

Ecco come strutturare correttamente un’attività di advertising planning.

Definizione degli obiettivi

Prima di tutto è necessario definire obiettivi chiari e realizzabili. Trattando di business locali è indubbio che uno degli obiettivi principali sia quello di avvicinare pubblico agli store fisici, ma non per forza l’unico.

In molti casi (e questo vale soprattutto per le catene) un altro obiettivo molto importante è la notorietà del brand. In presenza di più punti vendita della stessa catena è possibile implementare campagne drive to store che, in base all’area geografica specifica, invoglino le persone ad avvicinarsi ed entrare nel singolo punto vendita (tecnicamente il più vicino), ma a livello di brand può risultare più premiante lavorare sull’immagine aziendale in modo che a beneficiarne sia tutta la catena.

Altro obiettivo ancora potrebbe essere la promozione di offerte e prodotti specifici.

Definizione del target

Capire chi devono essere i destinatari delle campagne pubblicitarie rappresenta l’ABC del marketing. Per le attività locali però la definizione del target assume una connotazione diversa. Anziché mettere il focus sulle caratteristiche del target persona è più utile ragionare in termini di target territorio per avere un’idea più chiara di come si distribuiscono audience e copertura tra i vari canali media presenti nell’area di interesse.

Ciò non toglie che, per andare più nello specifico, per alcune tipologie di campagne (come Facebook ADV o Addressable TV) le informazioni sul territorio possano essere affinate anche in base alle caratteristiche delle persone cui ci si vuole riferire.

Analisi dei competitor

È poi sempre utile analizzare le attività pubblicitarie analoghe dei competitor per capire come questi si muovono, in cosa sono forti, quali strategie adottano, cosa funziona nelle loro campagne e cosa invece può essere migliorato.

Scelta di piattaforme e canali di comunicazione

Il passo successivo alla definizione del target è l’individuazione dei media più opportuni sui quali investire in pubblicità. È chiaro che un media non esclude l’altro e che più canali di comunicazione possono concorrere a raggiungere lo stesso obiettivo o essere utili per raggiungere obiettivi diversi o ancora essere funzionali alla costruzione di un vero e proprio funnel (sulla base di un percorso d’acquisto pianificato per il possibile cliente).

Ad esempio, si può ricorrere alle affissioni per lavorare di più sul brand e una pubblicità radiofonica o una Facebook ADS per prossimità per promuovere invece un’offerta in store a tempo limitato.

Creazione del messaggio pubblicitario

È il momento di spaziare con la creatività e di sviluppare per le campagne dei concept grafici, video, messaggi audio, testi accattivanti, narrazioni da storytelling ecc. La cosa importante è che le creatività si adattino alla perfezione al tipo di media scelto mantenendo l’impronta tipica del brand (colori, logo, tipografia…

Stanziamento del budget necessario

Non resta che ufficializzare quanto budget destinare alle varie campagne. Per fare questo tipo di valutazione si dovranno rapportare i costi dei singoli media con i risultati ottenibili. Questo secondo punto però non è facilmente e immediatamente rilevabile. Di base ci deve essere un’analisi minuziosa e basata su dati oggettivi… cosa che spesso risulta assai complicata o costosa da effettuare.

E qui entriamo in gioco noi! Per una definizione ottimale del marketing mix a livello locale e dei budget da stanziare per ogni campagna o mezzo possiamo effettuare un’analisi dettagliata di tutte le possibilità offerte da uno specifico territorio.

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