Uno degli interrogativi più cruciali nel fare promozione riguarda la scelta delle campagne pubblicitarie da avviare e il budget da destinare ad ognuna di esse. Di solito questa attività è affidata a professionisti della comunicazione che, sulla base delle proprie competenze, definiscono strategie e costi. Ma tutto ciò è sufficiente ad ottimizzare le spese e a raccogliere risultati concreti?
Ci sono vie più lungimiranti ed efficaci per la pianificazione dei media?
A chi ci si rivolge di solito per pianificare campagne pubblicitarie? Ad agenzie di comunicazione, a broker pubblicitari o a singoli concessionari di media vari. Come avviene spesso in questi casi però la scelta dei canali di comunicazione ricade spesso su un numero ristretto di possibilità, escludendo a priori mezzi che potrebbero rilevarsi altrettanto utili.
Se ad esempio ci si rivolge ad un’agenzia web, è comprensibile che la pianificazione verta esclusivamente su media digitali, anche se che può comunque portare a buoni risultati.
Nel caso di broker pubblicitari è altrettanto logico che le proposte ricadano su media con i quali il professionista è abituato a lavorare. E parlando di concessionarie pubblicitarie il ventaglio di opportunità è per forza di cose ancora più ristretto ai soli media di cui hanno il controllo.
È quindi evidente che un primo limite nella pianificazione dei media è una generale e oggettiva mancanza di conoscenza dell’intero parterre dei media presenti nel territorio di interesse. Basti pensare che in Italia ci sono oltre 4.000 canali!
Questo primo limite porta poi a tutta una serie di altre valutazioni errate a cascata:
La pianificazione ottimale dei media deve basarsi su dati oggettivi, quindi, deve essere frutto di attente analisi che prendano in considerazione tutte le variabili in gioco nelle attività pubblicitarie: pubblico di riferimento, copertura, budget da stanziare e ambito territoriale di interesse.
Chiaramente questo tipo di analisi è piuttosto complesso perché deve incrociare tra loro una mole considerevole di dati eterogenei e derivanti da fonti diverse. Senza contare che risulterebbe anche costoso sia in termini puramente economici che di tempo dedicato.
Il modo più smart di pianificare i media sarebbe grazie ad un software che permetta di raccogliere con facilità i dati necessari ed elaborarli in tempi brevi. Ebbene, un software di questo tipo esiste ed è quello che noi possiamo usare per offrirti un quadro preciso delle possibilità di pianificazione a tua disposizione in un ambito territoriale specifico.
Grazie alla nostra piattaforma possiamo mostrarti i media presenti nel territorio di tuo interesse, l’audience raggiungibile, il budget che conviene investire e stime sulle performance ottenibili.
Quanto costa un servizio di questo tipo?
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