Spesso un esempio concreto è molto più esplicativo di tante teorie e definizioni. In altri articoli di questo blog ho parlato di come una scelta corretta del marketing mix a fini pubblicitari possa aiutare a raggiungere il target giusto, portare risultati e, allo stesso tempo, ottimizzare i costi. In questo post invece voglio focalizzarmi su un caso studio molto interessante che ben spiega il tipo di analisi e valutazione da fare per pianificare correttamente gli investimenti pubblicitari in un ambito territoriale circoscritto.
Il Gruppo Gabrielli opera nel panorama della Grande Distribuzione Organizzata per il settore alimentare e prodotti per la quotidianità. Il punto di forza del gruppo è la grande attenzione all’appartenenza e alla crescita del territorio. Ad oggi è oggi presente in 5 regioni con 3 diversi format distributivi che rispondono ad esigenze diverse del target di riferimento. Tra questi format ci sono i brand Oasi (assortimento di referenze alimentari, igiene casa e persona, abbigliamento uomo, donna e bambino, bazar leggero e pesante) e Tigre (negozi di quartiere per la spesa quotidiana).
L’obiettivo del gruppo era di promuovere i 7 punti vendita dei 2 brand (2 di Oasi e 5 di Tigre) distribuiti nelle aree di Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare. Il nostro intervento è stato richiesto per individuare i media locali più efficaci sui cui investire a livello pubblicitario per far conoscere i brand e i punti vendita.
Per individuare i media presenti nel territorio è stata presa in considerazione una distanza territoriale pari a 10/15 minuti di percorrenza in auto (isocrona) rispetto ai 7 punti vendita oggetto dell’analisi, tutti distribuiti in modo piuttosto omogeneo nella zona costiera della provincia di Pescara e parte della provincia di Chieti.
Considerando che gran parte della popolazione della provincia di Pescara (circa i 2/3) risiedono nei pressi della zona costiera. L’audience presente nel territorio è risultata piuttosto numerosa (otre 253.000 persone e oltre 108.000 famiglie).
Ottima anche la presenza media all’interno del territorio. Per ogni media sono stati forniti dati circa l’audience potenziale, la copertura percentuale, la probabilità di dispersione delle impression pubblicitarie e un range di budget di spesa (o il costo stimato per migliaio di impression nel caso di media digitali.
Nello specifico, l’elenco comprende:
Incrociando tutti i dati disponibili siamo quindi giunti a classificare le opportunità offerte da ogni media in termini di copertura (alta o bassa) e dispersione (alta e bassa).
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