Quanto budget destinare alle attività di marketing e promozione? Domanda complessa ma cruciale. Fare pubblicità non né più come in passato: fino a 10 o 20 anni fa i media usufruibili erano di meno, i costi erano più contenuti e i budget di marketing delle aziende più cospicui. Oggi è sempre più fondamentale ottimizzare le risorse, puntando solo sui media che offrono il miglior rapporto costi/risultati.
Vediamo quindi come pianificare il budget pubblicitario aiutandoci con un esempio pratico.
Il budget di marketing è l’importo pianificato che un’azienda intende spendere per le sue attività di marketing, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati. L’importo da stanziare deve essere realistico, flessibile e monitorabile, in modo da ottimizzare le performance e raggiungere i risultati desiderati.
Esistono diversi metodi per calcolare il budget di marketing, a seconda delle dimensioni, delle risorse e degli obiettivi dell’azienda. Alcuni dei metodi più comuni sono:
Si applica una percentuale fissa a tutto il fatturato aziendale per determinare il budget di marketing.
Il calcolo si basa sui risultati attesi in termini di vendite, conversioni, traffico, lead, ecc. Si stima il costo di acquisizione di ogni obiettivo e si moltiplica per il numero di obiettivi da raggiungere.
Il calcolo fa riferimento ai competitor e alle loro spese di marketing. Questo metodo richiede una buona conoscenza del mercato e dei dati dei competitor.
Il budget è stanziato concretamente sulle attività e le campagne di marketing che si vogliono realizzare. Si definiscono strategie, canali e così si stima il costo complessivo.
Questo metodo, a rigor di logica, è il più coerente perché parte proprio dal “risultato finale” che si vuole ottenere, ma richiede una buona pianificazione e una chiara visione degli obiettivi. Il tutto poi deve però essere riportato alle effettive risorse disponibili dell’azienda.
Ecco come abbiamo aiutato un nostro cliente, BRICO CENTER Savona, ad individuare il marketing mix ottimale ai fini promozionali e ad avere una stima attendibile del budget da investire.
L’obiettivo era promuovere il punto vendita locale, dandone visibilità e incentivando le visite in store (drive to store). Per far ciò abbiamo pensato di limitare il territorio entro il quale fare pubblicità prendendo in considerazione un raggio d’azione pari a 30 minuti di percorrenza in macchina per raggiungere il negozio.
Grazie all’algoritmo del tool proprietario che utilizziamo per questo tipo di analisi, abbiamo individuato i canali di comunicazione presenti a livello locale con i dettagli di copertura dell’audience stimata, percentuale di probabile dispersione delle impression e un range di budget di spesa per il media, calcolato su dati storici dei diversi media su centinaia di campagne acquistate.
Tra questi canali, abbiamo poi selezionato (e proposto) quelli più idonei ad identificare il media mix da usare. Questo è il risultato.
In questo modo l’azienda ha ottenuto un dato molto attendibile e utile su come pianificare la strategia media.
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