I retailer sanno bene quanto la giusta pubblicità sia utile per gli affari. E per capire come attirare clientela nei punti vendita serve una minuziosa pianificazione dei media da sfruttare e del budget da investire. Attività di certo non facile e che difficilmente le aziende possono compiere in totale autonomia.
Il media mix ideale per ogni attività lo si trova seguendo precisi passaggi.
Il punto di partenza è stabilire un ordine di priorità rispetto agli obiettivi aziendali da conseguire grazie alla pubblicità. Nel caso di negozi e catene è palese che l’obiettivo principale ricada sull’attirare clientela, ma ci sono anche altri obiettivi che nel tempo non bisogna sottovalutare:
Un obiettivo non esclude l’altro, l’importante è soppesarne l’importanza e agire di conseguenza bilanciando le risorse a disposizione.
Identificare il cliente ideale consente di ottimizzare la distribuzione delle risorse da investire. Conoscerne il sesso, l’età, gli interessi, la professione ecc. è utile sia per individuare il marketing mix, sia per impostare la successiva comunicazione da adottare (tipo di linguaggio, elementi visual più adatti…).
Tuttavia, la definizione del target persona ha un’importanza relativa quando si fa pubblicità a livello locale. In questi casi infatti è opportuno focalizzarsi su un’altra visione di target.
Dato che stiamo comunque parlando di store offline, la conoscenza del territorio è propedeutica per fare investimenti adeguati. Analizzando il target territorio sul quale si è interessati a far promozione e avendo chiaro il cliente tipo, sarà più semplice capire qual è il bacino di pubblico presente sul territorio e potenzialmente interessato.
L’analisi del territorio è poi importante anche per individuare un altro paramento basilare: i media disponibili e la copertura che offrono rapportata all’audience presente a livello locale.
Ad esempio, la presenza di cinema, centri commerciali o aeroporti può influire sulle decisioni di investimento, perché proprio questi punti di interesse rappresentano importanti fonti di visibilità da non sottovalutare.
Anche la presenza di emittenti tv e radio locali può essere un’alternativa da prendere in considerazione se la relativa audience è significativa nel nostro target territorio.
Anche se questo potrebbe essere considerato come uno dei primi step da compiere, è anche vero che solo dopo aver valutato tutto il panorama media locale sfruttabile è possibile definire con maggior precisione quanto stanziare in investimenti pubblicitari.
Se le potenzialità sono molto buone, ha senso definire un budget più corposo a fronte di possibili entrate economiche superiori a quanto inizialmente preventivato.
Uno dei passi più delicati è poi quello di capire come ripartire la somma stanziata tra i vari media e tra i vari obiettivi. In base alle priorità, alla copertura potenziale dell’audience, ai tassi di dispersione sarà più semplice capire quali campagne pubblicitarie avviare e quanto denaro investire per ognuna di queste.
Tutte queste considerazioni possono risultare proibitive se fatte dalla singola azienda per i propri investimenti. Fortunatamente puoi fare affidamento su professionisti che sanno come pianificare correttamente i media e che ti possono fornire dati oggettivi e incontrovertibili per le tue valutazioni di investimento.
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